L’attuale scenario globale, caratterizzato dall’aggressiva politica dei dazi di Trump (con i recenti annunci di tariffe anche verso UE e Messico), dall’incertezza geopolitica diffusa e dalla debolezza strutturale del dollaro USA, impone una strategia di investimento molto prudente e orientata alla protezione del capitale. L’obiettivo è mitigare la volatilità e preservare il potere d’acquisto, in un periodo di inflazione ben superiore alla media dello scorso decennio.
Ecco una serie di asset e strategie per un investitore che cerca protezione in questa fase:
- Oro e Argento (Metalli Preziosi Fisici o ETF/ETC):
- Perché: Sono i beni rifugio per eccellenza. L’oro, in particolare, tende a salire in periodi di incertezza geopolitica, inflazione e debolezza delle valute fiat. L’argento, oltre a essere un bene rifugio, beneficia anche della domanda industriale (es. fotovoltaico, elettronica), offrendo un potenziale di crescita ulteriore. La recente accelerazione delle politiche di dazi di Trump rafforza l’attrattiva di asset che non sono legati alle dinamiche commerciali tradizionali.
- Considerazioni: Possono essere detenuti fisicamente (lingotti, monete) o tramite Exchange Traded Funds (ETF) o Exchange Traded Commodities (ETC) che replicano il loro prezzo, offrendo maggiore liquidità.
- Obbligazioni Governative di Paesi con Elevato Rating di Credito e Stabilità (es. Bund tedeschi, Titoli di Stato svizzeri, obbligazioni di paesi scandinavi):
- Perché: In un contesto di alta incertezza, i titoli di debito di governi con economie forti e bilanci sani sono considerati investimenti a basso rischio. Offrono stabilità e fungono da ammortizzatore in caso di crolli azionari. La debolezza del dollaro USA rende le obbligazioni non-USD ancora più attraenti per un investitore europeo.
- Considerazioni: I rendimenti potrebbero essere bassi o addirittura negativi (in alcuni casi, a seconda della scadenza), ma l’obiettivo qui è la preservazione del capitale e la riduzione della volatilità, non la massimizzazione del rendimento.
- Valute Rifugio (Swiss Franc – CHF, Yen Giapponese – JPY, Euro – EUR):
- Perché: In un contesto di debolezza del dollaro e instabilità, valute come il Franco Svizzero (CHF) e lo Yen Giapponese (JPY) sono storicamente considerate sicure. Anche l’Euro (EUR), pur con le sue sfide interne, può beneficiare della debolezza del dollaro e fungere da alternativa.
- Considerazioni: Investire in valute richiede attenzione alle dinamiche dei tassi di interesse e delle politiche monetarie. Può essere fatto tramite conti multivaluta o ETF valutari.
- Azioni di Settori Difensivi/Essenziali (Healthcare, Utilities, Consumer Staples):
- Perché: Queste aziende producono beni e servizi essenziali che tendono a rimanere richiesti indipendentemente dal ciclo economico o dalle tensioni geopolitiche. Sono meno sensibili alle fluttuazioni del mercato e offrono una maggiore stabilità dei ricavi e spesso buoni dividendi.
- Considerazioni: Anche se “difensive”, le azioni mantengono comunque una componente di rischio azionario. La selezione dovrebbe concentrarsi su aziende con bilanci solidi e bassa dipendenza da catene di approvvigionamento globali complesse e soggette a dazi.
- Reali Estate (Immobili selezionati):
- Perché: In un’ottica di lungo termine, il mattone può offrire una protezione contro l’inflazione e la volatilità delle valute. Certi tipi di immobili (es. residenziale di pregio in aree stabili, logistica) possono mantenere il valore o apprezzarsi.
- Considerazioni: È un investimento illiquido e richiede capitali significativi. La selezione geografica è cruciale per evitare mercati a rischio o bolle immobiliari.
- Cash e Equivalenti (Depositi ad alto rendimento, Money Market Funds):
- Perché: In periodi di estrema incertezza, detenere una quota maggiore di liquidità o in strumenti a brevissimo termine e basso rischio consente flessibilità e capacità di cogliere opportunità quando la volatilità si riduce.
- Considerazioni: L’inflazione può erodere il potere d’acquisto del denaro liquido, quindi è una strategia più a breve termine o per una porzione del capitale.
Strategia Generale:
L’approccio migliore è la diversificazione ponderata. Non mettere tutti i risparmi in un unico asset. Costruire un portafoglio bilanciato con una maggiore allocazione verso gli asset rifugio e difensivi menzionati, riducendo l’esposizione agli asset più ciclici o direttamente colpiti dalle guerre commerciali (es. settori industriali altamente dipendenti dall’export o da catene di fornitura internazionali complesse).
IN SINTESI
Data la situazione attuale, le alternative più indicate si concentrano tra le seguenti:
- Aumentare la quota di oro e argento.
- Considerare obbligazioni governative di alta qualità non-dollaro.
- Sovrappesare settori difensivi nel portafoglio azionario.
- Mantenere una buona componente di liquidità per afruttare cali repentini di alcuni degli assets preferbili e indicati.