Friday 26th April 2024,
Pinguinoeconomico

WALL STREET ALL’ENNESIMO BIVIO

I listini americani arrivano all’avvio della nuova stagione di trimestrali con notevole entusiasmo sull’onda delle performance realizzate nel trimestre precedente, ma con il dubbio sulla possibilità che il rialzo possa proseguire anche nei prossimi mesi.

I risultati del terzo trimestre sono stati infatti straordinari. Il Dow Jones è salito del 2,11% ed è in guadagno del 5,07% nei primi nove mesi dell’anno; il Nasdaq è ancora più brillante (+9,69% e + 6,08%), mentre lo S&P500 si posiziona in mezzo tra i due con il 3,31% tra giugno e settembre ed il 6,05% da inizio anno.

 

Le incognite dei prossimi mesi

  • Le elezioni di novembre provocheranno una certa volatilità, in particolare in caso di vittria di Trump
  • Le valutazioni sono ad un livello molto elevato e non sono sostenute dai fondamentali aziendali che continuano, sebbene ad un ritmo più blando, a deteriorarsi.
  • La crisi di Deutsche Bank e del sistema bancario europeo è lungi dall’essere stata risolta e potrebbe riflettersi, come è già avvenuto nelle scorse settimane, anche sui titoli finanziari quotati a Wall Street.
  • Fed, Bce, BoJ sembrano più costrette che favorevoli a staccare il piede dall’acceleratore delle politiche ultra espansive, ma il percorso del rialzo dei tassi sembra comunque segnato.
  • La crescita domestica è in sensibile rallentamento. La scorsa settimana, il Fondo Monetario Internazionale ha ridotto le previsioni di crescita per l’anno in corso al 1,6%, uno dei risultati più modesti nel periodo successivo alla Grande Recessione.
  • Il 2016 ha avuto un inizio funesto per i mercati azionari sia a stelle e strisce che mondiali e la performance potrebbe replicarsi anche a fine anno.
  • Il numero e la quantità dei nuovi buybacks azionari annunciati dalle aziende americane è significativamente inferiore rispetto alla media degli ultimi trimestri.

 

SINTESI

I dubbi e le perplessità sulla sostenibilità del rialzo di Wall Street non sono nuovi, ma si sono ulteriormente accentuati negli ultimi mesi.

Tuttavia, i listini americani hanno recentemente dimostrato, qualora ci fosse voluta la conferma, di ignorare da diverso tempo i fondamentali economici e societari.

In aggiunta, la fuga degli investitori negli ultimi dodici mesi dall’azionario americano, con oltre 67 miliardi di fondi prelevati, non ha penalizzato il trend crescente che si appresta, sfrontato e forte dei recenti record, ad affrontare il miglior trimestre dell’anno, statisticamente parlando per il mercato borsistico domestico.

Like this Article? Share it!

About The Author

Leave A Response